Se stai pensando "voglio comprare casa", a meno che tu non sia uno dei pochi fortunati al mondo che non ha bisogno di fare i conti, ti starai sicuramente chiedendo: "Quali sono le spese per l'acquisto di una casa nel 2026?". Non calcolare attentamente tutti i costi è l'errore più grande che si possa commettere. Continua a leggere per scoprire nel dettaglio quanto costa comprare casa nel 2026 e come puoi ottimizzare il tuo investimento.

Quanto costa comprare una casa in Italia nel 2026

Per avere un'idea precisa del costo al metro quadro delle case in Italia, il punto di riferimento principale è l'Osservatorio del Mercato Immobiliare dell'Agenzia delle Entrate. Sebbene i dati consolidati per il 2026 saranno disponibili solo in seguito, le proiezioni indicano un aumento medio dei prezzi del 4,2% rispetto al 2025. Questo si traduce in un costo medio nazionale che si attesterà intorno ai 1.930 €/mq.

È fondamentale sottolineare che questa è una media nazionale e non riflette le enormi differenze tra le varie aree del Paese. Se nei piccoli centri i prezzi potrebbero rimanere più contenuti, nelle grandi città come Milano e Roma si prevedono aumenti superiori alla media, rispettivamente del 7,3% e del 6,8%.

Città Prezzo medio al mq (previsione 2026)
Milano ~ 5.990 €/mq
Roma ~ 3.200 €/mq
Napoli ~ 2.700 €/mq
Piccoli Comuni ~ 1.000 €/mq

Naturalmente, il costo degli immobili è influenzato anche da fattori congiunturali come l'andamento dei tassi di interesse sui mutui. Le previsioni indicano una tendenza al ribasso dei tassi per la prima metà del 2026, il che potrebbe incentivare le compravendite e sostenere i prezzi.

Cosa si paga per comprare casa: tasse e tributi 2026

Il costo dell'immobile è solo una parte della spesa totale. Acquistare casa comporta il pagamento di una serie di imposte, che variano a seconda che si tratti di prima o seconda casa. In ogni caso, sarà il Notaio a riscuoterle al momento del rogito. Per un approfondimento, puoi consultare il nostro post su Acquisto casa da privato: tasse da pagare.

Spese acquisto prima casa 2026

Al momento del rogito per l'acquisto della prima casa, le imposte da versare sono:

  • Imposta di registro: 2% del valore catastale dell'immobile.
  • Imposta catastale: 50 euro.
  • Imposta ipotecaria: 50 euro.

Una novità importante introdotta dalla Legge di Bilancio 2026 è che la prima casa non verrà più conteggiata nel calcolo dell'ISEE a partire dal 1° gennaio 2026. Questo avrà un impatto positivo sull'accesso a numerose agevolazioni fiscali e bonus.

Inoltre, per gli under 36 con un ISEE inferiore a 40.000 euro, è confermata anche per il 2026 la possibilità di accedere a mutui con una garanzia statale fino all'80%.

Spese acquisto seconda casa 2026

Se invece stai acquistando una seconda casa, le imposte sono più elevate:

  • Imposta di registro: 9% del valore catastale dell'immobile.
  • Imposta catastale: 50 euro.
  • Imposta ipotecaria: 50 euro.

Quanto costa comprare una casa: le spese notarili 2026

Molti confondono le imposte con l'onorario del notaio, ma si tratta di due voci di spesa distinte. L'onorario del notaio per l'acquisto di una casa varia in base a diversi fattori, come il prezzo dell'immobile, la città e la complessità dell'atto.

In linea generale, per il 2026 l'onorario del Notaio può variare dai 1.500 € ai 3.500€, a cui va aggiunta l'IVA al 22%. Se si stipula anche un mutuo, è necessario un secondo atto notarile, con un costo aggiuntivo.

Quanto costa comprare una casa con agenzia immobiliare

Questa è una delle voci di spesa più significative. Chi acquista un immobile tramite un'agenzia immobiliare deve pagare una commissione che si aggira intorno al 4% del prezzo di vendita, più IVA al 22%. Per una casa da 300.000 euro, si tratta di una spesa di 14.640 euro.

Proprio per evitare questo costo ingente, sempre più persone scelgono di comprare casa senza agenzia, affidandosi a piattaforme come CasaDaPrivato.it che mettono in contatto diretto acquirenti e venditori, eliminando le costose commissioni di intermediazione.

Le spese accessorie di acquisto casa 2026

Oltre alle voci principali, ci sono una serie di spese accessorie da considerare:

  • Spese tecniche: perizie, visure, certificati, bolli, nota di trascrizione, voltura (circa 400-550 euro).
  • Costi del mutuo: non si tratta solo di capitale e interessi. Bisogna considerare anche le spese di perizia, i costi di istruttoria, l'assicurazione obbligatoria e l'onorario notarile per l'atto di mutuo. Questi costi possono ammontare a circa il 4% dell'importo finanziato.

Per un'analisi più dettagliata, ti consigliamo di leggere il nostro articolo su Spese accessorie di acquisto casa e costi di agenzia.

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FAQ

Nel 2026 il costo medio nazionale si attesta intorno ai 1.930 €/mq, con un aumento medio previsto del 4,2% rispetto al 2025. Tuttavia, esistono enormi differenze territoriali: Milano raggiunge circa 5.990 €/mq con un aumento del 7,3%, Roma circa 3.200 €/mq (+6,8%), Napoli circa 2.700 €/mq, mentre nei piccoli comuni i prezzi si mantengono intorno ai 1.000 €/mq. I prezzi sono influenzati anche dall'andamento dei tassi di interesse sui mutui, che per la prima metà del 2026 mostrano una tendenza al ribasso che potrebbe incentivare le compravendite.
Per l'acquisto della prima casa nel 2026 si pagano al rogito: imposta di registro 2% del valore catastale dell'immobile, imposta catastale 50 euro e imposta ipotecaria 50 euro. Una novità importante è che dal 1° gennaio 2026 la prima casa non viene più conteggiata nel calcolo dell'ISEE, con impatto positivo sull'accesso ad agevolazioni fiscali e bonus. Per gli under 36 con ISEE inferiore a 40.000 euro è confermata la possibilità di accedere a mutui con garanzia statale fino all'80%.
Per l'acquisto di una seconda casa le imposte sono più elevate rispetto alla prima: imposta di registro 9% del valore catastale dell'immobile (anziché 2%), imposta catastale 50 euro e imposta ipotecaria 50 euro. La differenza principale sta nell'imposta di registro che è più di quattro volte superiore rispetto alla prima casa, rendendo significativamente più oneroso l'acquisto di immobili aggiuntivi.
L'onorario del notaio per l'acquisto di una casa nel 2026 varia dai 1.500€ ai 3.500€ più IVA al 22%, in base al prezzo dell'immobile, alla città e alla complessità dell'atto. È importante distinguere l'onorario del notaio dalle imposte che il notaio riscuote al rogito per conto dello Stato. Se si stipula anche un mutuo, è necessario un secondo atto notarile con un costo aggiuntivo. L'onorario del notaio è una voce di spesa distinta dalle tasse e tributi.
Comprando casa tramite agenzia immobiliare si paga una commissione di circa il 4% del prezzo di vendita più IVA al 22%. Per una casa da 300.000 euro, questo significa una spesa di 14.640 euro. Acquistando senza agenzia attraverso piattaforme come CasaDaPrivato.it che mettono in contatto diretto acquirenti e venditori, si elimina completamente questa commissione, risparmiando migliaia di euro che possono essere reinvestiti nell'immobile o utilizzati per altre spese accessorie.
Le spese accessorie includono: spese tecniche (perizie, visure, certificati, bolli, nota di trascrizione, voltura) per circa 400-550 euro, e se si richiede un mutuo i costi di perizia, istruttoria, assicurazione obbligatoria e onorario notarile per l'atto di mutuo che ammontano a circa il 4% dell'importo finanziato. Queste spese, spesso sottovalutate, possono incidere significativamente sul budget totale e devono essere considerate attentamente nella pianificazione dell'acquisto per evitare sorprese dell'ultimo momento.